AIL lodo nazionale

Essere Volontario oggi: il dono di sé per l’altro

Scuola Secondaria di primo grado

Progetto di sensibilizzazione alla cultura del Volontariato e della Donazione per le Scuole Secondarie di Primo Grado

Obiettivi

OBIETTIVI GENERALI 

      Informare e sensibilizzare i temi sull’impegno civile, quali la solidarietà, il gratuito, il volontariato, la partecipazione attiva al fine di costruire, nel tempo, una cittadinanza consapevole e aperta alla condivisione dei problemi sociali;

      informare e motivare ad un coinvolgimento nei confronti della donazione di sangue e midollo osseo;

      creare una rete di collaborazione tra istituzioni scolastiche e associazioni di volontariato.

 

OBIETTIVI SPECIFICI

      Incrementare curiosità, dialogo e passione intorno al tema della solidarietà e del volontariato;

      donare l’opportunità ai ragazzi di imparare a dialogare e comunicare su questioni spesso lontane dalla propria realtà;

      offrire la possibilità di diventare protagonisti e vivere un’esperienza didattica diversa con valenza formativa e crescita personale;

      incentivare e  sostenere  un  principio di  solidarietà interna ed  esterna alla  classe attraverso una formazione trasversale da poter condividere con l’altro;

      acquisire conoscenze di base sui tumori del sangue, l’importanza della donazione del sangue e delle piastrine, del volontariato e della raccolta fondi

Tempo di apprendimento

Apprendimento in: II Quadrimestre - 33 ore

Contenuti

L’associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e mieloma (AIL) nasce a Roma nel 1969, con la finalità di combattere i tumori del sangue. Opera in tutto il territorio nazionale, attraverso le sue 82 sezioni provinciali, offrendo diversi servizi a sostegno dei malati, dei familiari e della ricerca.

Nel 1977 l’AIL nasce a Reggio Calabria con la precisa missione di porre il malato al centro delle attenzioni a lui rivolte dal volontario. Come riconosciuto dallo Statuto “L’Associazione ha carattere volontario e non ha scopo di lucro, opera nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia per lo sviluppo e la diffusione delle ricerche scientifiche sulle leucemie ed altre emopatie maligne e per l’organizzazione e il miglioramento dei servizi e dell’assistenza socio- sanitaria in favore dei leucemici e degli altri emopatici e delle loro famiglie, privilegiando il volontariato senza fini di lucro, in armonia con le finalità statutarie ed operative dell’AIL Nazionale – Associazione Italiana contro le Leucemie.

Da oltre 25 anni AIL:

      PROMUOVE E SOSTIENE LA RICERCA SCIENTIFICA per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma. A livello nazionale sostiene il GIMEMA una Fondazione (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto) che promuove, gestisce e coordina protocolli di ricerca clinica indipendente sulle malattie del sangue. A livello provinciale, sosteniamo la ricerca finanziando borse di studio per biologi, medici e coordinatori di ricerca clinica, all’interno dei centri di alta specializzazione in Oncoematologia.

      ASSISTE I PAZIENTI e le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso della malattia, offrendo loro servizi, conoscenza e comprensione. L’assistenza domiciliare, il servizio di psicologia, le case di accoglienza, il servizio di informazioni socio-sanitarie, i centri di accoglienza nei luoghi di cura, sono i servizi più importanti che offriamo e che garantiscono una migliore qualità di vita ai pazienti e i loro familiari.

      SENSIBILIZZA l’opinione pubblica sulla lotta contro le malattie del sangue, donazioni del sangue e del midollo.

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Il nostro intento è quello di mantenere attivi gli interventi di sensibilizzazione al volontariato e alla solidarietà come progetto attivo nelle scuole. L’obiettivo è quello di diffondere i valori etici del volontariato e promuovere la cultura della solidarietà. I volontari si configurano come il volto, le braccia e la mente dell’associazione, ed è grazie al loro prezioso aiuto che AIL persegue gli obiettivi di sensibilizzazione e cultura del volontariato. Nel 2006, il gruppo di lavoro “Volontariato” istituito dal Consiglio di Stato per proporre misure concrete di promozione del volontariato spiegava che “per favorire la cultura del dono e diffondere i valori etici del volontariato è necessario intervenire già in giovane età, ad esempio tramite attività di sensibilizzazione nelle scuole al fine di sviluppare nei giovani la coscienza della varietà e della positività dell’impegno volontario e diffondere comportamenti improntati al rispetto e alla partecipazione” (www.volontariatosociale.ch).
Parlando di volontariato gli allievi hanno così l’opportunità di iniziare un percorso riflessivo di crescita e progettualità personale, riuscendo in questo modo a comprendere e far proprio il senso della gratuità, intesa come atteggiamento etico volto a privilegiare il fine solidaristico e altruista. Il presente progetto mira a far ripensare al volontariato come ad una sorta di cammino condiviso, dando agli studenti la possibilità di dilatare i propri orizzonti sul significato di “relazioni tra gli esseri umani”.
“Nessun uomo è inutile se allevia il peso di qualcun altro” (Mahatma Gandhi). L’idea progettuale mira a incentivare i giovani a una cittadinanza attiva capace di stimolare conoscenze e comportamenti, e producendo quindi un pensiero di responsabilità e coinvolgimento sociale. Portare il volontariato nelle scuole ha come fine sempre quello di promuovere stili di vita positivi improntati alla partecipazione, educare all’ascolto come capacità di accorgersi dell’altro, superare la mancanza di disponibilità ad assumere ruoli di responsabilità in prima persona. Il progetto propone iniziative concrete, occasioni e opportunità che facciano conoscere e vivere ai giovani l’esperienza del dono, della gratuità, della relazione d’aiuto e della condivisione. Fare volontariato per crescere, perché attraverso le azioni solidali si può esprimere la propria creatività e capacità relazionale, acquisire un più profondo spirito critico, rivedere il proprio modo di considerare la vita e il mondo, soprattutto in questo momento di grande difficoltà.

La prima fase del progetto prevede una mattinata di incontri e attività in cui i volontari con la collaborazione di medici, psicologi e pazienti tengono delle mini-conferenze che hanno come tema cenni sulle malattie onco ematologiche, il concetto di solidarietà e informazioni sulla attività e le realizzazioni concrete di AIL. Tale fase avviene attraverso dei momenti di interazione, incontro che favorisca uno scambio e un dialogo attivo tra chi propone la propria tematica e il gruppo di ragazzi coinvolto.

La seconda fase può prevedere la creazione -attraverso attività laboratoriali- dei lavori di gruppo (di tipo cartaceo o multimediale). Tale momento altamente creativo si pone molteplici scopi fra cui:
• favorire l’acquisizione dell’esperienza trasferendo il “teorico” direttamente al “pratico”;
• produrre un lavoro che sia tangibile e che abbia la caratteristica di essere stato creato e pensato dal gruppo e per il gruppo (favorendo quindi coesione e senso di squadra);
• produrre una testimonianza che favorisca l’insorgere di condivisione, comunicazione e responsabilità condivisa;
• lasciare una traccia di quanto svolto a testimonianza del percorso effettuato per il proprio istituto, per gli insegnanti, per i genitori.

La terza fase prevede la possibilità di poter far esperire concretamente “un giorno di volontariato” agli studenti in occasione delle campagne di piazza (uova in periodo pasquale, stelle in periodo Natalizio). Queste campagne per AIL simboleggiano la ricerca e quindi la vita. Ciascuno studente coinvolto con la propria sensibilità e disponibilità potrà partecipare attivamente offrendo il proprio contributo e aiutando nella promozione dell’iniziativa.

Risorse